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PROCESSO PER IL MUSEO

Franco Russoli, il rivoluzionari direttore


Nel 1974, Franco Russoli, direttore della Pinacoteca di Brera, decise di compiere un atto senza precedenti: chiudere temporaneamente il museo. Questa decisione, apparentemente drastica, fu un atto di denuncia contro le condizioni di degrado in cui versava la Pinacoteca, aggravate dalla cronica mancanza di fondi, impianti, servizi e personale. Con il sostegno del personale del museo e l'appoggio degli Amici di Brera e dei Musei milanesi, Russoli chiuse le porte della Pinacoteca per portare all'attenzione pubblica la difficile situazione in cui si trovava uno dei più importanti musei d’Italia.

Franco Russoli con Giovanni Spadolini e Lamberto Vitali alla mostra Processo per il museo del 1977
@Pinacoteca di Brera. Franco Russoli con Giovanni Spadolini e Lamberto Vitali alla mostra Processo per il museo del 1977

La Visione di Franco Russoli


Franco Russoli, che ha diretto la Pinacoteca di Brera dal 1957 al 1977, è stato un innovatore che ha trasformato il concetto di museo. Per lui, il museo non era solo un luogo di godimento estetico, ma una fonte di cultura attiva e un promotore di storia e patrimonio culturale. Questa visione lo ha portato a immaginare un ruolo nuovo per i musei, che dovevano diventare strumenti educativi e formativi, capaci di stimolare una riflessione profonda sulle nostre origini e sulla società in cui viviamo.


Visualizzazione della struttura armonica dello Sposalizio della Vergine, Bruno Munari, 1976
@Pinacoteca di Brera. Visualizzazione della struttura armonica dello Sposalizio della Vergine, Bruno Munari, 1976

La Mostra "Processo per il Museo"


Il culmine della visione di Russoli si manifestò nella mostra "Processo per il Museo", tenutasi nel 1977. Questo evento segnò un momento cruciale nella storia museale italiana, portando avanti l'idea che il museo non dovesse essere solo un luogo di conservazione, ma uno spazio dinamico di educazione e partecipazione culturale. La mostra, a cui parteciparono figure di spicco come Giovanni Spadolini e Lamberto Vitali, fu un’esplorazione critica del ruolo e della funzione dei musei nella società contemporanea.



Bruno Munari durante un laboratorio
@Associazione Bruno Munari. Bruno Munari durante un laboratorio

Una Critica alle Pratiche Museali Tradizionali


La mostra presentava una serie di installazioni e opere che mettevano in discussione le pratiche museali tradizionali, proponendo nuove modalità di interazione tra il pubblico e le opere d’arte. L’obiettivo di Russoli era quello di rendere il museo un luogo più accessibile e rilevante per la comunità, promuovendo un dialogo attivo tra il passato e il presente. Tra le opere esposte, c’erano installazioni interattive che permettevano ai visitatori di rompere la barriera tradizionale tra l’opera e il pubblico, e opere di artisti contemporanei che creavano un ponte tra le tradizioni artistiche del passato e le tendenze moderne.


Gli Artisti in Mostra


La mostra "Processo per il Museo" includeva opere di numerosi artisti contemporanei di rilievo, che incarnavano la visione innovativa di Russoli. Tra questi, Henry Moore, scultore britannico noto per le sue opere monumentali; Renato Guttuso, pittore italiano famoso per il suo stile espressionista; Fausto Melotti, scultore e pittore italiano celebre per le sue opere astratte; e Graham Sutherland, pittore britannico noto per i suoi ritratti e paesaggi.

Inoltre, artisti come Enrico Baj, noto per il suo stile dadaista e surrealista; Giacomo Manzù, famoso per le sue opere religiose; Bruno Munari, artista e designer italiano di straordinaria versatilità e innovazione; e Giulio Paolini, artista concettuale che esplora la natura stessa dell'arte, contribuirono con le loro opere a rendere la mostra un vero e proprio laboratorio di idee e riflessioni sul futuro del museo.


Franco Russoli con Giovanni Spadolini e Lamberto Vitali alla mostra Processo per il museo, 1977
@Pinacoteca di Brera. Franco Russoli con Giovanni Spadolini e Lamberto Vitali alla mostra Processo per il museo, 1977. Si intravede una grande opera di Alexander Calder sul soffitto

La Collaborazione con Bruno Munari


Negli anni Settanta, Bruno Munari collaborò con Franco Russoli creando una serie di laboratori didattici innovativi per i bambini, che vennero presentati proprio negli spazi della Pinacoteca di Brera. Questa collaborazione evidenziò ulteriormente l’impegno di Russoli nel fare del museo non solo un luogo di esposizione, ma anche un centro educativo, capace di stimolare la creatività e l’immaginazione delle giovani generazioni.


L’Eredità di Franco Russoli


La mostra "Processo al Museo" ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama museale italiano e internazionale, ridefinendo il ruolo del museo nella società contemporanea. L'eredità di Franco Russoli vive ancora oggi nei musei che, grazie alla sua visione, continuano a evolversi da semplici custodi del passato a spazi vivaci e interattivi, dove il pubblico non è solo spettatore, ma parte attiva di un dialogo culturale continuo.




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