Processo ai Lavoretti!
- Gaia Alfieri
- 25 apr 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Titolo provocatorio che potrebbe infastidire chi ha fatto dei lavoretti il suo cavallo di battaglia. Tuttavia basta farsi un giro tra i numerosi gruppi e blog dedicati all'insegnamento dell'arte, per trovare prodotti già confezionati che ricalcano clichè già visti, pronti a "riempire" le due ore di Arte e Immagine.
Il problema principale di questa prassi è la mancanza di una visione educativa dell'arte, troppo spesso, relegata a un ruolo secondario nelle scuole, considerata un'attività marginale rispetto alle materie "core" come matematica, scienze o lingue.
Nelle scuole italiane l'insegnamento dell'arte è unicamente destinato alla decorazione delle aule, con appunto lavoretti fini a sé stessi.
Cartelloni colorati, magari legati a qualche festa comandata, oppure fotocopie di opere famose in bianco e nero da colorare, per non parlare dei cartelloni sulle stagioni, alberi con le parole gentili, oppure impronte di manine a profusione.
Si parla di competenze da acquisire ma in realtà siamo davanti solo a stereotipi consolidati.
Ma allora qual è la differenza tra Lavoretti ed Educazione Artistica?
Un lavoretto è quel tipo di attività che coinvolge i bambini nella produzione di oggetti senza un reale intento educativo o formativo. Spesso si tratta di semplici ricopiature di immagini preconfezionate, assemblaggi di materiali casuali o progetti standardizzati senza spazio per la creatività individuale. Il risultato? Un'arte ridotta a mero decorativismo, senza stimoli intellettuali o emotivi significativi.
L'educazione artistica guarda all'Arte come ad un linguaggio. Un linguaggio ricco di significati e regole che, se studiato approfonditamente, permette di decifrare messaggi altrimenti nascosti. In un'epoca in cui la comunicazione visiva domina il panorama culturale, questa capacità diventa indispensabile. La formazione artistica non si limita alla semplice acquisizione di conoscenze, ma implica anche il potenziamento della creatività individuale.
In breve, educare all'arte non significa solo insegnare al bambino a come usare le forbici, ma a come utilizzare lo strumento in modo creativo e comunicativo guardando le produzioni artistiche del passato e del presente. Vuol dire inoltre scorgere i legami sottesi che ci uniscono, vuol dire educare alle diversità e al rispetto per le culture. E' molto di più di un semplice lavoretto!
Una nuova visione per l'educazione artistica
È tempo di cambiare radicalmente approccio all'educazione artistica nelle scuole italiane. Invece di concentrarsi sui lavoretti, occorre ripensare la formazione degli insegnanti e la possibilità di rivolgersi ad esperti favorendo anche un approccio integrato tra le varie discipline.
Complimenti Gaia, hai proprio ragione! C'è ancora tanta strada da fare prima di arrivare a questa valorizzazione del concetto di arte nella scuola... spero che questo tuo messaggio sia l'inizio di un cammino positivo... che porti dei cambiamenti!